Le posizioni per meditare da seduti: si può scegliere un cuscino di meditazione per terra, oppure una sedia. È molto importante trovare una postura comoda e stabile!

Soprattutto se si è agli inizi, per creare una buona abitudine a meditare quotidianamente, è utile crearsi un proprio spazio dove meditare, che sia un luogo pulito, ordinato e possibilmente silenzioso (con il cellulare spento), dove mettere il cuscino oppure la sedia su cui meditare.

1. Posizione di meditazione sul cuscino per terra

La postura meditativa in 7 Punti di Buddha Vairociana è insegnata anche dal Maestro Kamalascila nei suoi Stadi di Meditazione (Bhavanakrama). In questo testo, il Maestro Kamalascila spiega quali sono i due ostacoli principali alla meditazione concentrativa (eccitazione mentale e torpore), che in buona parte si evitano con una postura corretta.

Buddha Shakyamuni in postura seduta sotto l'albero dell'illuminazione
Buddha Shakyamuni in postura seduta
sotto l’albero della “bodhi” (Risveglio)

La postura meditativa seduta “In Sette Punti” di Vairociana:

  1. la schiena è dritta, ma non tesa: questo è il punto più importante tra i Sette Punti della postura corretta;
  2. gli occhi semichiusi, come nelle immagini dei Buddha, al fine di evitare il torpore o peggio ancora l’assopimento; il volto con un’espressione naturale;
  3. la lingua tocca naturalmente il palato, all’altezza degli incisivi, con la bocca semichiusa, i denti non serrati; questo serve a non sbavare durante l’assorbimento meditativo prolungato;
  4. la testa è leggermente reclinata verso il basso: né troppo alzata perché aumenta l’eccitazione mentale, né troppo abbassata per evitare il torpore o l’assopimento; se si guarda per terra, a un metro e mezzo di distanza davanti a sé, si trova facilmente l’inclinazione corretta della testa;
  5. le braccia scendono rilassate lungo il corpo, ma leggermente distaccate dal torace, in modo che possa passare un po’ di aria sotto le ascelle, per rimanere svegli; anche le spalle sono aperte ma non tese;
  6. le mani possono essere tenute in grembo, con un palmo sopra l’altro e con i pollici che si toccano in punta, oppure sulle ginocchia, con il dorso della mano rivolto verso l’alto e con il dito indice e il pollice che si toccano; sentite voi come siete più comodi;
  7. le gambe sono incrociate (senza forzare o sentire male) e le ginocchia sono radicate per terra: prendete un secondo cuscino di supporto, per essere seduti più in alto rispetto alle ginocchia, e cercare di roteare il bacino in avanti in modo che le ginocchia scendano a toccare il cuscino di base; se non riuscite a radicarvi per terra, usate altri supporti sotto le ginocchia, che potrete diminuire o togliere quando il corpo si farà più flessibile, proprio grazie alla meditazione.

2. Posizione di meditazione sulla sedia

In alternativa al cuscino per terra, potete stare seduti su una sedia nella postura di Buddha Maitreya (il prossimo Buddha che è predetto venire su questa Terra). Assomiglia alla meditazione per terra sul cuscino, solo che si è seduti, ben inseriti nella sedia ma senza appoggiare la schiena allo schienale e con le piante dei piedi radicate a terra, le gambe leggermente discostate e le mani sulle ginocchia con il dorso rivolto verso l’alto e con pollice e indice che si toccano.

Si medita solo da seduti?

No, vi sono tecniche di meditazione che si possono svolgere anche camminando, oppure stando sdraiati, ma è preferibile avere prima una buona familiarità con la meditazione da seduti.

Buddha Shakyamuni in postura sdraiata, quando morì mostrando molti miracoli. Quello fu il suo ultimo insegnamento: il paranirvana.
Buddha Shakyamuni in postura sdraiata,
nel suo ultimo insegnamento, sulla morte priva di sofferenza:
il paranirvana.

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