Significati di parole buddhiste
Questo Glossario di “Meditare l’Essenza” non ha alcuna pretesa di essere esaustivo. Ho messo alcuni dei termini buddhisti che utilizzo nei miei video su YouTube. Se ne ho dimenticato qualcuno o avete delle richieste specifiche, volentieri aggiungo altre parole buddhiste e i loro significati.
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A
Afflizioni mentali (klésha) = le oscurazioni afflittive, “ciò che fa soffrire”, emozioni disturbanti. Vi sono 6 afflizioni primarie e 20 afflizioni secondarie, tutte Vere Cause di Vere Sofferenze (vedi Quattro Nobili Verità). Le afflizioni mentali primarie sono: ignoranza, attaccamento, avversione, orgoglio, dubbio afflitto e visioni erronee. Le afflizioni secondarie derivano da queste, come belligeranza, rancore, invidia e così via.
Aggregati (Skandha) = 5 aggregati psicofisici del Reame del Desiderio e del Reame della Forma: 1) forma, 2) sensazioni, 3) discriminazioni, 4) fattori di composizione, 5) coscienze. Nel Reame del Senza Forma gli aggregati sono 4, in quanto non vi è la forma (grossolana).
Arhat = Distruttore del Nemico, qualcuno che ha ottenuto la liberazione totale e definitiva da tutte le sue oscurazioni afflittive.
Arya = “nobile”, qualcuno che ha realizzato direttamente la vacuità di esistenza intrinseca (la mancanza del sé della persona e la mancanza del sé degli aggregati); ossia qualuno che ha ottenuto l’eliminazione definitiva di oscurazioni afflittive o di oscurazioni all’onniscienza, tramite la forza di una Vera Cessazione in equilibrio meditativo sulla vacuità di esistenza intrinseca.
Arya Bodhisattva = un figlio o una figlia dei Vittoriosi, qualcuno che ha realizzato la vacuità tramite una Vera Cessazione, perciò è un ‘arya’, e ha anche già generato la mente di bodhicitta. Questa persona si trova come minimo sul Sentiero della Visione Mahayana.
Azioni non virtuose = azioni in sans. karma. Vi sono 10 azioni non virtuose naturali: 3 del corpo uccidere, rubare, sessualità scorretta; 4 della parola: mentire, parole divisive, parole aspre, parole vane; 3 della mente: bramosia, malevolenza e visioni erronee. Queste azioni sono dette ‘naturali’ ossia si compie karma negativo o positivo anche senza aver preso dei voti prescritti dal Buddha.
Al contrario, le dieci azioni virtuose sono l’astenersi dalle dieci non virtuose o agire in modo opposto (ad es. azione virtuosa di salvare una vita contrasta l’azione non virtuosa di uccidere).
B
Bhagavan = un epiteto del Buddha, “il Venerato dagli esseri del mondo” o il Beato.
Bodhicitta = Mente del Risveglio, causa che produce lo stato di Buddha. Si divide in bodhicitta dell’aspirazione e bodhicitta dell’impegno. La bodhicitta dell’aspirazione è il mero desiderio di ottenere il completo e perfetto Risveglio – la mente e il corpo di un essere onnisciente, un Buddha – per poter effettivamente beneficiare tutti gli esseri senzienti. La bodhicitta dell’impegno è generata sulla base della bodhicitta dell’aspirazione e diventa effettiva con la presa dei voti di bodhisattva da un Maestro qualificato (un Guru Vajra, che può dare iniziazioni di Tantra); con la bodhicitta dell’impegno la persona promette di fronte ai Buddha e ai bodhisattva e a tutti gli esseri senzienti di impegnarsi fattivamente a liberare gli altri, a condurli allo stato di Buddha e ad aiutarli, secondo le proprie capacità, tramite le pratiche di generosità, etica, pazienza e così via.
Vi è anche un aspetto convenzionale di bodhicitta e un aspetto ultimo, quest’ultimo realizzato dagli arya bodhisattva.
Bodhisattva = è un essere che sta procedendo verso lo stato di Buddha, impegnandosi con dei voti a praticare il sentiero Mahayana dell’accumulazione, della preparazione, della visione, della meditazione, fino al raggiungimento finale del sentiero, che è lo stato del non-più apprendimento e stato di Buddha.
Buddhadharma = gli 84.000 insegnamenti del Buddha
Buddha = vedi i Tre Gioielli.
D
Deva = gli dei del Reame del Desiderio o superiori. Possono essere divisi in due grandi categorie: dei e semi-dei, in sans. sura e asura.
Dharma = vedi i Tre Gioielli.
F
Formazioni karmiche (Samskāra) = il 4° aggregato detto fattori di composizione. La natura di questo skandha è di costruire, indurre e formare; è il fattore mentale dell’intenzione, che è sempre presente in ogni azione che compiamo. Questo aggregato include i fenomeni composti o condizionati che non sono i 4 aggregati restanti (forma, sensazioni, discriminazioni e coscienze). Sono classificati in 49 fattori mentali concomitanti con le coscienze.
G
Ghesce (Geshe) = titolo onorifico di studio “Dottore in Filosofia Avanzata Buddhista” – in genere sono chiamati così solo quelli che hanno ottenuto il titolo massimo di Ghesce Lharampa.
Guru = in tibetano Lama, è colui che possiede ‘qualità pesanti’, un essere che ha ottenuto un certo livello di realizzazioni (possibilmente un essere arya). Le qualità di un Guru sono descritte nel Lam Rim.
H
Hinayana = Piccolo Veicolo o sentiero della liberazione individuale. Buddha Shakyamuni insegnò le pratiche Hinayana per i suoi discepoli che non erano ancora pronti per le pratiche Mahayana dei bodhisattva per ottenere lo stato di Buddha. I praticanti Hinayana – Uditori e Realizzatori Solitari – si addestrano soprattutto nell’etica, nella concentrazione e nella saggezza, per liberarsi dalle oscurazioni afflittive. Il Veicolo Hinayana, come il Veicolo Mahayana, è suddiviso in 5 Sentieri: Sentiero dell’Accumulazione, Sentiero della Preparazione, Sentiero della Visione, Sentiero della Meditazione e Sentiero del Non-più-apprendimento / Liberazione. Vi sono però molte differenze tra Hinayana e Mahayana, ad esempio in termini di motivazione, di tempo necessario per praticare questi sentieri, di tipologie di pratiche e di risultati finali.
I
Illuminazione = vedi Risveglio
K
Karma = atti o azioni che producono dei risultati (le maturazioni karmiche). Ogni azioni è spinta da un’intenzione che lascia una impronta nel continuum mentale di chi la genera. Il karma perciò è un movimento intenzionale influenzato dai fattori mentali (virtuosi, non virtuosi e neutri), che lascia un residuo o ‘seme’ in grado di produrre dei risultati di tipo simile. Le quattro caratteristiche del karma sono: 1) il karma è determinato (produrrà un risultato simile alla causa); 2) il karma si accresce, se non purificato, producendo risultati maggiorati; 3) il karma non compiuto non verrà sperimentato; 4) il karma compiuto non si dissolve ma necessariamente porterà il suo risultato.
– vedi anche “Azioni non virtuose”
Karma individuale e karma collettivo = il karma individuale riguarda l’esperienza individuale e personale di un individuo; il karma collettivo riguarda un gruppo di individui. Tra i due, il più potente è il karma individuale.
Klésha = in tib. Nyonmongs. Vedi afflizioni mentali.
L
Lama = termine tibetano per dire Guru (vedi sopra).
M
Mahayana = Grande Veicolo o sentiero dei bodhisattva. È suddiviso in 5 Sentieri: Sentiero dell’Accumulazione, Sentiero della Preparazione, Sentiero della Visione, Sentiero della Meditazione e Sentiero del Non-più-apprendimento / stato di Buddha. Il Mahayana è un insegnamento per discepoli con una forte compassione e anche forte senso di responsabilità universale, per cui oltre alla propria liberazione vi è il desiderio di ottenere lo stato di Buddha per effettivamente essere in grado di beneficiare tutti gli esseri senzienti. È apparentemente un sentiero molto più lungo dell’Hinayana – 16 vite di addestramente Hinayana, contro 3 ere cosmiche del Mahayana – in quanto oltre ad abbandonare le oscurazioni afflittive i bodhisattva abbandonano le oscurazioni all’onniscienza.
N
Nirvana = l’eliminazione degli aggregati contaminati e la liberazione dal circolare nell’esistenza ciclica sotto l’influsso di karma e afflizioni
P
Paramita = “perfezione”. Si riferisce all’addestramento Mahayana dei bodhisattva lungo i 10 Terreni degli Arya: la perfezione della generosità, la perfezione dell’etica, la perfezione della pazienza, la perfezione dello sforzo entusiastico, la perfezione della concentrazione e la perfezione della saggezza e così via.
Preta = classe di esseri senzienti del Reame del Desiderio tra cui spiriti, mangiatori di odori o gli spiriti famelici.
Q
Quattro Nobili Verità (Sutra) = Le Verità dei Nobili (Arya): Verità della Sofferenza, Verità dell’Origine della Sofferenza, Verità della Cessazione della Sofferenza e Verità dei Sentieri che conducono alla Cessazione della Sofferenza. Nel Primo Giro del Dharma (o insegnamenti), Buddha Shakyamuni ha detto che: “1) le Vere Sofferenze sono da conoscere; 2) le Vere Origini sono da abbandonare; 3) le Vere Cessazioni sono da ottenere; 4) i Veri Sentieri sono da praticare”. Le Quattro Nobili Verità presentano poi 16 aspetti, che corrispondono agli antidoti di 16 concezioni errate.
R
Rifugio = è una formula insegnata dal Buddha per entrare sotto la protezione dei Tre Gioielli; protegge dai pericoli interni ed esterni in generale e dalle rinascite inferiori in particolare.
Risveglio, illuminazione, stato di buddha, buddhità = mente onnisciente o “conoscitore supremo in tutti gli aspetti”. Uno stato irreversibile della mente in cui sono state completamente eliminate tutte le oscurazioni afflittive, assieme alle loro impronte o oscurazioni cognitive, e si sono ottenute tutte le perfette qualità di una mente. La mente onnisciente è l’unica che è in grado di conoscere simultaneamente tutte le varietà dei fenomeni dei tre tempi (l’aspetto convenzionale dei fenomeni) e il loro modo di esistenza (l’aspetto ultimo). Ossia è capace di percepire direttamente, senza sforzo e in un singolo istante, la verità convenzionale (il sorgere dipendente) e la verità ultima (la vacuità di esistenza intrinseca), di ogni fenomeno esistente.
S
Samskāra = vedi formazioni karmiche (4° aggregato dei fattori di composizione).
Samsara = esistenza ciclica condizionata, la rinascita spinti dal proprio karma e dalle proprie afflizioni mentali. In altre parole: gli aggregati psico-fisici contaminati dall’ignoranza (Vere Sofferenze), con cui si è costretti a circolare in modo incontrollato nell’esistenza ciclica. Essi sorgono dal karma e dalle afflizioni mentali (Vere Origini – Vedi Quattro Nobili Verità).
Sangha = vedi i Tre Gioielli.
Skandha = vedi aggregati
Sorgere dipendente = anche detta “originazione dipendente”, è l’aspetto convenzionale dei fenomeni, ossia il loro modo di apparire a una mente che non analizza. I fenomeni a livello convenzionale (accettato da una specie, ad es. umani) esistono per via di dipendere da cause e condizioni, in relazione a parti o anche per via di una mera designazione o imputazione, ossia un nome. Per realizzare l’esistenza convenzionale dei fenomeni si usa il sillogismo: “Tutti i fenomeni esistenti – soggetto – sono vuoti di esistenza intrinseca perché sono un sorgere dipendente”.
Sugata = un epiteto del Buddha, significa “il bene andato”, che è andato nella beatitudine.
Sutrayana = Veicolo dei Sutra – Discorsi del Buddha rivolti a tutti gli esseri
T
Talità = vedi vacuità
Tathāgata = “il Così Andato”, ossia chi è andato oltre il samsara e oltre il nirvana personale.
Tre Gioielli = sono il Buddha, Dharma e Sangha. Il Buddha, storicamente si riferisce a Buddha Shakyamuni, e anche chi lo rappresenta trasmettendo i suoi insegnamenti sulla Prajnaparamita, ossia i Maestri realizzati. Il Dharma sono gli insegnamenti che Buddha Shakyamuni ha trasmesso nei suoi 40 anni di insegnamenti: il Dharma, originalmente trasmesso solo oralmente, è stato poi trascritto dai discepoli diretti del Buddha durante vari ‘Concilii’, prima in lingua pali e successivamente in sanscrito. Il Sangha si riferisce alla comunità spirituale di esseri arya.
Tre veleni = sono le 3 afflizioni mentali primarie da cui sorgono poi tutte le altre. Esse sono: attaccamento, avversione e ignoranza, raffigurate al centro dei 12 Anelli del Sorgere Dipendente.
Tantrayana = Veicolo del Tantra, fa parte del Mahayana. Pratiche riservate solo dopo aver ricevuto una iniziazione da un Maestro Vajra qualificato a dare iniziazioni.
Tripitaka = Tre Canestri. Gli insegnamenti del Buddha, dopo la sua morte, sono stati raggruppati nei Tre Canestri: Vinaya (Disciplina monastica), i Sutra (i Discorsi) e l’Abhidharma (la Cognizione valida, logica).
V
Vacuità = per i Madhyamika Prasangika, la vacuità è la mancanza di una esistenza intrinseca, o mancanza di esistenza a se stante, di per sé. Tutti i fenomeni esistenti sorgono in dipendenza da qualcosa d’altro perciò non esistono (sono vuoti) di esistenza intrinseca.
Vajra = adamantino, indistruttibile. Termine relativo al Tantrayana. Vajra e Campana – due implementi utilizzati nelle pratiche di Tantra – rappresentano l’unione inscindibile di beatitudine e vacuità di un essere Realizzato, che si manifesta in forma tantrica: ad esempio Guru Vajradhara è la manifestazione tantrica di Buddha Shakyamuni.